“Le stagioni del cuore – Storia di un amore a senso unico”: la nuova silloge poetica di Davide Giuliodori
Un viaggio emotivo in tre atti per superare un amore a senso unico e ritrovare la bellezza nel mondo

C'è un modo per superare un amore non corrisposto? Davide Giuliodori prova a rispondere a questa domanda con la sua nuova silloge poetica "Le stagioni del cuore – Storia di un amore a senso unico", pubblicata nel 2025 per Progetto Cultura. Dopo il successo di "Cuore ombreggiato", l'autore marchigiano torna a parlare di sé, e lo fa con uno stile ancora più consapevole, intimo e articolato. La raccolta è strutturata in tre sezioni, ognuna delle quali rappresenta una tappa emotiva di un percorso di guarigione: dalla sofferenza iniziale per un amore non ricambiato, al buio interiore, fino a una rinascita possibile grazie alla riscoperta del mondo esterno. «All'alba piangerai di meno», scrive Giuliodori, e in quel verso si condensa la speranza di una luce dopo la notte.
Nella
prima parte del libro, l'autore ripercorre la storia del suo amore
inconfessato, dando voce a un dolore autentico, ma mai fine a sé stesso. Sono
testi attraversati da emozioni viscerali, versi che sanno di attesa e di resa,
come in: «Sono qui, fermo dove mi hai lasciato, senza un perché». La
seconda sezione è la più oscura. È il tempo della notte, dei sogni infranti,
del vuoto. Ma è anche il passaggio obbligato verso una nuova consapevolezza. «Nel
silenzio, solo il battito del mio cuore a tenermi compagnia» scrive,
scegliendo l'oscurità come metafora di un dolore che scava, ma che non
distrugge. L'ultima parte segna un
cambio netto: Giuliodori distoglie lo sguardo da sé stesso per aprirsi
alla bellezza del creato. Osserva il mondo, gli animali, la natura. «La luce
sui campi è più gentile quando smetti di guardarti dentro» scrive,
indicando una via possibile per la guarigione. La poesia si fa allora strumento
di rinascita, ponte tra il sé e l'altro.Con "Le stagioni del cuore", Davide Giuliodori conferma la
propria vocazione alla scrittura autentica, capace di affrontare con
delicatezza temi universali come l'amore, il rifiuto e la rinascita interiore.
Nato nel 1996 a San Severino Marche, l'autore è alla sua seconda pubblicazione,
ma già mostra un'identità poetica chiara, riconoscibile. La sua voce si
distingue per un lirismo misurato, mai artificioso, e per un coraggio emotivo
raro.
Un libro che parla a chiunque abbia amato senza essere ricambiato. E che
insegna a trasformare il dolore in cammino. A tratti ruvido, a tratti luminoso,
ma sempre profondamente umano.
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